La «riduzione» culturale

RENATO DE FUSCO – GIUSEPPE FUSCO
È comune esperienza che l’odierna sovrapproduzione di beni culturali (termine che lasciamo per ora imprecisato) risulta sempre più sproporzionata non solo alla capacità ricettiva del più vasto pubblico, ma anche a quella dei gruppi interessati ad un dato settore e persino a quella del ricercatore più specializzato.

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