Happening come rituale dell’interazione

PASQUALE FAMELI

Una riconsiderazione critica del concetto di happening che si ponga al di là di eccessive segmentazioni categoriali risulta oggi quanto mai necessaria, non solo per riconoscere a esso una certa autonomia rispetto al teatro, ma anche per cercare di inquadrare un simile fenomeno nel clima culturale a cavallo tra la fine degli anni Cinquanta e i primissimi anni Sessanta, affidandoci alle preziose prospettive teoriche di Allan Kaprow e Jean-Jacques Lebel.

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